Location: Modena, Archivio di Stato
Sub-Location: Archivio Segreto Estense, Cancelleria ducale, Estero, Ambasciatori, Roma, b. 22 (143-IX-37)

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Type:Personal Letter
Language:Italian/Latin
Transcription Author: John Shearman
Published: yes
Publication Details: The document was first discovered by G. Campori,“Notizie inedite di Raffaello da Urbino tratte da documenti dell’Archivio Palatino di Modena”, in “Memorie delle RR Deputazioni di Storia Patria per le Province Modenesi e Parmensi”, I, 1863, pp. 119-20; the present transcription is taken from J. Shearman, “ Raphael in early modern sources”, I, Yale University in association with the Bibliotheca Hertziana Max-Planck-Institut für Kunstgeschichte, New Haven and London 2003, pp. 371-72.
Notes: In the margin, near the end of the document: ' Ex.a V./...dine'.

Beltrame Costabili, in Rome, writes to Alfonso d'Este, in Ferrara, reporting a long conversation with Raphael, who promises to finish the portrait of the Duke in time for Christmas, and would like to give the cartoon with the image of St Michael.

Artist(s): Raphael
Dates: 21.9.1518
Ill.mo et Ex.mo Sig.re mio observandissimo: de continuo tengo solicitato Raphael da Urbino per l’opera de V. Ex.a, perché N. S. li dà tanto che fare che è gran cossa. El dicto, nanti el comenciasse la opera per el Christianissimo Re de la figura de Santo Michaele, facto lo hebbe el cartone, che è multo bello, el me dixe volerlo donare a V. Ex.a, et io non lo acceptai né ‘l refutai, e cussì sempre che ‘l me ne ha parlato, ge ho usato le medesime parole. Al presente, havendolo mandato a solicitare per uno de li mei per l’opera de V. Ex.a, el me ha facto dire che io mandi a tore dicto cartone a mia posta. Volendo poi io andare sino a casa sua, lui è venuto a me a casa, et holo pregato assai el volgii attendere a finire l’opera, e me ha promesso farlo. Poi parlandome del cartone, perché sin qui non lo ho acceptato galgiardamente, dubitando lo donasse a V. Ex.a per parerge no’ potere fare l’opera, hora lo ho acceptato. Ma ge ho dicto a la aperta che io non voria che la Ex.a V. per questo dubitasse che ‘l non fusse per farge l’opera. El me ha risposto galgiardamente che non ge lo dona per questo, ma perché ‘l ge è servitore et affictionato e che l’opera è incomenciata, e spera a Natalle dargila fornita, on che poco ge manchi, e che ‘l non è per tore altro lavoro di quella sorte finché la non è livra, e sia chi se sia ge lo volgia dare. Me ha pregato io scriva a la Ex.a V. non lo volgi fare colorire, havendolo havuto el Re de Francia colorito de sua mano. Farò de haverlo, e faròli fare una capsetta ben involgiato, e per li m[u]lateri lo indriciarò a Bologna al Bugato. De continuo me racomando in gratia de V. Ex.a. Romae, xxi sept. M. D. XVIII.