Location: Archivio di Stato, Milano
Sub-Location: Sezione storica, Comuni, 48
Type:Personal Letter
Language:Italian/Latin
Transcription Author: Francesco Malaguzzi Valeri
Published: yes
Publication Details: Published by F. Malaguzzi Valeri, 'Il Duomo di Milan in Quattrocento. (Note storiche su nuovi documenti.)', Repertorium für Kunstwissenschaft, XXIV, 1901, p. 95, and in Leonardo da Vinci. I documenti e le testimonianze contemporanee, edited by E. Villata, Milan, 1999, pp. 67-68, doc. 59
Notes: Transcription by E. Villata revised by M. Mazzalupi.

Secretary Bartolomeo Calco informs Gian Galeazzo Sforza, Duke of Milan, of progress of Francesco di Giorgio's work on the cathedral lantern and other matters.

Artist(s): Francesco di Giorgio
Dates: 10.6.1490
Illustrissimo signore mio observandissimo, se è facto intendere alli deputati de la Fabrica del Domo qui, et così al reverendissimo monsignore l'arcivescovo, quale pare habia tolto precipua cura de far trovare qualche forma alla perfectione del tiburio, quanto Vostra Excellentia me ha scripto aciò operi che l'ingeniero senexe venga ad vedere la fabrica de la chiesa mazore lì. Hano resposto essere già alcuni dì ch'epso ingeniero ha principiato uno modello del dicto tiburio, el quale desiderano molto sia finito inanti se mova de Milano, tanto che la fantasia li serve bene, et etiam perché se possa presto vedere quello se possa sperare de luiy, che tengono per fermo non passarà octo giorni, poso (!) qual termino poterà poi venire a suo piacere, et quando etiam finisse più presto el dicto modello, se porria partire, et così pregano Vostra Excellentia sia contenta. Havendo significato el medesmo al ingeniero, me ha resposto in conformità de quello hano dicto li predicti monsignore et fabriceri, non di meno che luy da omne hora è aparechiato exequire la voluntà de Vostra Signoria. Magistro Leonardo fiorentino me ha dicto sarà sempre aparechiato omne volta sii rechiesto, siché, como se invii el senese, venerà anchora luy. Magistro Ioanni Antonio Amadeo dubito non li poterà essere, perché se ritrova sul laco de Como per impresa de non picol momento, nondimeno, quando Vostra Excellentia volesse omnino ch'el li fusse, se poterà scriverli ch'el venga. Ricommandandome a quella de continuo. Mediolani, X iunii 1490. Servitor Bartholomeus Chalcus.