Location: Archivio di Stato, Siena
Sub-Location: Balìa, Deliberazioni, 37 (?), c. 74r.
  • 74
    recto
Type:Communal record
Language:Italian/Latin
Transcription Author: Fabio Bargagli Petrucci
Published: yes
Publication Details: Published by F. Bargagli Petrucci, Le fonti di Siena e i loro aquedotti. Note storiche dalle origini fino al MDLV, Siena, 1906, vol. II, pp. 477-478.

The Balìa of Siena removes the position of cura dei bottini dell'acqua from Francesco di Giorgio, architect of the Comune, and grants it to the sons of Antonio di Berto.

Artist(s): Francesco di Giorgio
Dates: 24.9.1492
Magnifici domini offitiales Balie etc., audita etiam infrascripta petitione Bonaventure Antoni Berti et fratrum et ea examinata, concorditer deliberaverunt adprobare et confirmare et adprobaverunt et confirmaverunt dictam infrascriptam petitionem et omnia et singula in ea contenta, salvo, excepto et reservato quod offitium et curam mundationis fontium Campi et aliarum fontium ex aqua fontis Campi pertineat et expectet Mariano Tinghi, prout habet ad presens, etc.: "Dinanti da Voi, magnifici signori offitiali di Balìa, si expone per me Bonaventura d'Antonio di Berto et fratelli, figl[i]uoli et servidori della Signoria Vostra, come per gratia spetiale del Consilio del popolo et generale fu concesso ad Antonio di Berto nostro padre la cura de' buttini del Campo per anni XV, con questa conditione però che per tempo di tre anni dovesse avere reparato et proveduto al bisogno d'essi, excepto il ramo del Castagno, al quale doviamo avere uno anno più a lavorarvi a le spese del Comuno, et da inde in là fuxe obligato per fiorini octanta l'anno per tempo di XV anni a mantenerli a tucte sue spese, come appare per instrumento publico di mano di ser Benedecto Bigliocti, el quale se ne mostrò a le Vostre Signorie, al quale decto Buonaventura si referisce; la quale gratia, benché ad noi heredi si estendesse, tamen non ci fu observata. Unde, veduto quanto detrimento habbino le fonti d'aqua della Vostra ciptà et havendo in animo seguire le vestigia di nostro padre, nel tempo del quale mai seguì tale inconveniente, ricorriamo ai piei delle Signorie Vostre, suplicandole humilmente di concederci di nuovo tale allocatione et cura quale aveva nostro padre, con le medesime conditioni et emolumenti in tucto et per tucto come in decto instrumento di mano di ser Benedecto si contiene, intendendosi cominciare a contare il tempo di presente, cioè dal dì della octenuta petitione. Item, perché ci sono li buttini di Fontebranda e' quali sono di grandissima fatica a mantenerli, perché sono in grandissimo disordine, come si vede per le aque, ci offeriamo, quando piaccia a la Signoria Vostra, pigliare decti buctini per tempo di 15 anni o quello parrà a le Signorie Vostre, con questi pacti, che per fatica di decti buctini dobiamo havere per ciascuno anno fiorini trentasei et un terzo, di lire quatro il fiorino, come era già consueto, et li lavori s'abbino a ffar sicondo sarà necessario in decti buctini, et li Quatro di Bicherna ce li habbino adloghare per lo prezio giusto a le spese del Vostro Comune, intendendosi però li pagamenti farsi a le presenti cabelle del pane vendareccio, come nel contracto di sopra si contiene, la quale cosa se conseguiremo, ne tornerà abundantia a tucta la ciptà et ad noi sarà observata la fede et da le Signorie Vostre ministrato iustitia et etiam noi, Vostri servidori, lo averremo a gratia spectabilissima da le Signorie Vostre, quali Iddio feliciti come desiderano". Que quidem petitio fuit obtenta inter dictos Quinque de Collegio, non obstante locatione seu cura ipsorum buctinorum data magistro Francisco Giorgi, remanente firma conductione (?) ipsius magistri Francisci prò architectore Communis Senarum cum salario florenorum ducentorum, prout in sua conducta continetur, et solum non habeat amplius curam de buctinis dictis, super quibus deputati sunt filii dicti Antonii Berti, prout superius continetur.