Location: Archivio di Stato di Pisa
Sub-Location: Opera del Duomo, Debitori e Creditori rosso segnato A, 564, 1461-87 (stile pisano)
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    recto
Type:Institutional account book
Language:Italian
Transcription Author: Maria Luigia Orlandi
Published: yes
Publication Details: M.L. Orlandi, 'Benozzo Gozzoli a Pisa. I documenti (1468-1495)', Ospedaletto, 1997, pp. 12-15 (previously partially published in S. Ciampi, 'Notizie inedite della Sagrestia pistoiese de’ belli arredi del Campo Santo pisano e di atre opere di disegno dal secolo XII al XV', Florence, 1810, L. Tanfani Centofanti, 'Notizie di artisti tratte dai documenti pisani', Pisa, 1897 and D. Cole Ahl, 'Benozzo Gozzoli', New Haven-London, 1996)

The Opera del Duomo pays Benozzo di Lese an advance and then his dues for the frescoing of several riquadri in the Camposanto; moreover in provides for the purchase of several materials including the blue colour for the sopracieli, Pisa

Artist(s): Benozzo Gozzoli
Dates: 14.5.1468 , 1.1.1469 , 10.1.1469 , 17.1.1469 , 18.1.1469 , 18.5.1469 , 14.7.1469 , 25.9.1469 , 6.10.1469 , 12.10.1469 , 22.10.1469 , 27.5.1470 , 8.11.1470 , 1.12.1470 , 12.12.1470 , 26.5.1471 , 31.5.1471 , 31.5.1471 , 27.8.1471 , 9.9.1471 , 28.9.1471 , 21.12.1471 , 16.1.1472 , 15.5.1472 , 31.5.1472 , 17.8.1472 , 3.9.1472 , 29.10.1472 , 17.5.1473
Maestro Benosso di Lese da Firenza dipintore de' dare a dì 14 di maggio 1469 [stile pisano] lire ottantaquattro, soldi quattro, sono per caparra di dipingnie­re certe storie in Caposanto, àsene a pigliare parere di ci­tadini, appare a Uscita di Domenicho di Noccho, segnato H c. 87. l. LXXXIIII s. IIII E a dì 10 di gennaio 1469 lire ducento cinquantacinque, soldi sedici, paghati per lui in più luoghi a llii contanti, [ap­pare] a Uscita di Domenicho di Noccho, segnato I c.84. l. CCLV s. XVI E a dì 18 di gennaio 1469 lire trentatrè, soldi sei contanti, appare a Uscita di Domenicho detto, segnato I c. 84. l. XXXIII s. VI E a dì 18 di maggio 1470 [stile pisano] lire centosettantuna, soldi quindici, denari otto, appare a Uscita di danari, segnato I c.87. l. CLXXI s. XV d. 8 E a dì 25 di settembre lire sei, soldi -. sono per una botte nuova che s'adoprò in tutto uno anno, di tenuta di some sei. l. VI s.- E a [dì] 6 d 'ottobre 1470 [stile pisano] lire trentadue, soldi dieci sono per libbre 50 di cera prese per fare onore a Lese suo padre quando morì, a soldi 13 [la] libbra, cioe torchi 8 pesonno libbre XX, e chandeli XI di libbre e candeli 38 di libbra 1/2 l' u no, appare a Uscita di cera, segnato K c. 130. l. XXXII s. X E per insino a dì 14 di lu­glo 1470 [stile pisano] lire ottanta, sono per saccha quaranta di grano al fiorentino, a soldi 40 [il] saccho, appare a Uscita di grano, segnato K c. 105. I. LXXX s.- E a dì 12 d 'ottobre 1470 [stile pisano] lire otto, sono per saccha quattro di grano al fiorentino, a soldi 40 [il] saccho, appare a Uscita di grano, segnato K c.106. I. VIII s.- E a dì 22 di detto lire due, sono per saccho uno di grano al fiorentino, [appare] a Uscita di grano, segnato K c. 106. l. II E a dì detto soldi vintuno, denari quattro, sono per trentadue aste, ebbe per l'Opera da prete Tomazo di maestro Boncino; posto debbi avere alle Ricordanse, segnato E c.44. l. I s. I d. IIII E a dì 27 di maggio 1471 [stile pisano] lire cinquecento trentadue, soldi dodici, denari quattro, come appare a Uscita di danari segnato K c. 83. I. DXXXII s. II d. IIII E a dì primo di dicembre 1471 [stile pisano] lire diciotto, sono per oncie dodici d 'azurro della Mangna, lo quale si conprò per adoperare a quadri del sopracielo, non si mise perch'era troppo schuro. I. XVIII s.- E a dì detto [à] auto oncie cinque e mezzo d'azurro, lo quale si gli è dato per parte della faticha d 'uno fregio fatto otto il mondo, e fu di quel­lo conprò Francesco Maschia­ni in Firenze, come appare alle Ricordanse, segnato E c.75. E a dì 12 di dicenbre 1471 [stile pisano] lire sessantuna, soldi cinque, sono per saccha trentacinque di grano al fiorentino, a soldi 35 [il] saccho, appare a Uscita di grano, segnato L c.106. I. LXI s. V E a dì 26 di maggio 1472 [stile pisano] lire trecentoquarantaquattro denari sei, appare a Uscita di danari, segnato L c. 83. l. CCCXLIIII s.- d. VI E a dì 31 di ditto lire cinquantaquattro, soldi dieci, in fiorini dieci larghi, per lui a lLionardo d'Antonio Verna­gallo, appare a Uscita di danari, segnato L c.84 l. LIIII s. X E a dì ditto lire otto, per lui a Santi pillicciaio, appare a Uscita di danari segnato L c. 84. I. VIII s.- E a dì ditto lire cento quaranta, soldi cinque, denari 2 contanti, appare a Uscita di danari, segnato L c.84 l. CXL s. V d.II E a dì 27 d 'oghosto 1472 [stile pisano] lire ottantasette, soldi quattro, in fiorini sedici larghi, sono per denari paghati per lui e dati a llui per tutto dì ditto, sono per parte della storia quando Abran si parte de Ur Caldehorum, [appare] a Uscita di danari, segnato M c. 80. l. LXXXVII s. IIII d. - E a dì 9 di settembre 1472 [stile pisano] lire settantadue, sono per saccha 40 di grano crivellato a soldi 36 [il] saccho, appare a Uscita di grano, segnato M c.105. l. LXXII E a dì 28 di ditto lire 6, soldi 11, sono per some due di vinaraspco (sic) biancho, [appare] a Uscita di vino, segnato M c. 115. l. VI s. XI E a dì 21 di dicenbre 1472 lire cento novantasette, soldi undici, appare a Uscita di denari, segnato M c. 82. l. CLXXXXVII s. XI E a dì 16 di gennaio lire tre, sono per pessi X di taule d'abeto grosse, lunghe braccia 1 3/4, ne fe' uno almaro. l. III s.- E a dì 15 di maggio 1473 [stile pisano] lire trecentotrè, soldi dieci, denari otto, [appare] a Uscita di danari, segnato M c. 84. l. CCCIII s. X d. VIII E a dì 31 di ditto lire sessanta, soldi uno, denari 4 con­ tanti, [appare] a Uscita di danari, segnato M c. 85. l. LX s. I d. IIII +MCCCC°LXVIIII° Maestro Benosso di Lese da Firensa dipintore che à pre­so a dipingniere in Caposan­to allogatoli detto lavoro con volontà et partito de' priori e collegi di Pisa, rogato per ser Carllo da Vecchiano loro can­cellieri a dì 17 di gennaio 1469, e de' avere d' ongni storia fiorini sessantasei e due tersi larghi, e ditti denari de' avere dall' Opera di mano in mano, e promette farne I' anno da tre storie inguso a ongni sua spesa, etceuto (sic) di ponti et calcina. E de' ave' a dì primo di gennaio 1469 fiorini sessanta­sei e due tersi larghi, sono per la prima storia che à fatta, quan­do, Noè fa coglere l'uva per insino é innebriato, valseno lire trecentosettantatrè, soldi sei. l. CCC°LXXIII s. VI E de' avere fiorini ducento larghi, sono per tre storie fatte in Canposanto, seguitando la prima di sopra e venendo verso la cappella di santo Girigholo, ch' è Il' ultima storia de' Magi e della Nonsiata: in tutto fiorini ducento larghi, d' acordo se­cho a dì 8 di novenbre 1471 a lire 5, soldi 10 I' uno. l. MC° s.- E a dì 31 di maggio 1472 fiorini sessantasei [et] 2/3 larghi, sono per una storia di Nino re di Babbilonia e d'Abran quando fu misso nel fuocho, a lire 5, soldi 8. l. CCC°LX s.- E a dì 29 d'ottobre 1473 fiorini cento trentatré [et] 1/3 larghi, sono per due storie dipinte in Canposanto, la batagla de' re e quando Abran li soccorse e di Merchisedec, e l'altra quando Abram ebbe licensia da Sarra uzasse con Agar sua serva, e come li angoli li disseno a taula dove a avere uno figliuolo ch'arebbe nome Izach, monta.... l. DCC°XXXIII s. VI d. VIII E a dì ditto fiorini sesantasei [et] 2/3 larghi, sono per una storia quan[do] Abran si parte con Tarè d'Ur Chaldeorum. l. CCC°LXVI s. XIII d. IIII ------------------------- E de' dare a dì 17 d'ogho­sto 1473 lire centotrè, soldi dieci, sono per saccha qua­rantacinque di grano al fio­rentino, a soldi 46 [iI] saccho, come appare a Uscita di grano, segnato N c. 105. l C°III s.X E a dì 3 di settenbre 1473 lire diciotto, soldi otto, sono per saccha otto di grano al fiorentino, a soldi 46 [il] saccho, per lui a Bartolomeo suo garzone, [come appare] a Uscita di grano, segnato N c.106. I. XVIII s. VIII E a dì 17 di maggio 1474 lire ducento quarantaquattro, soldi qui[n]dici, denari 4, [come appare] a Uscita di danari segnato N c. 82. l. CC°XLIIII° s. XV d. IIII°