Location: Archivio di Stato di Pisa
Sub-Location: Opera del Duomo, Ricordanze, n. 443
  • 54
    recto
Type:Institutional record
Language:Italian
Transcription Author: Maria Luigia Orlandi
Published: yes
Publication Details: M.L. Orlandi, 'Benozzo Gozzoli a Pisa. I documenti (1468-1495)', Ospedaletto, 1997, p. 22 (previously partially published in L. Tanfani Centofanti, 'Notizie di artisti tratte dai documenti pisani', Pisa, 1897 and D. Cole Ahl, 'Benozzo Gozzoli', New Haven-London, 1996)

The Opera del Duomo in Pisa and Benozzo di Lese pay creditors for various purchases; the Opera makes payments to the painter Pietro di Lorenzo and to the nephew of Fra Angelico and sends money to Benozzo's home when his father Lese dies, Pisa

Artist(s): Benozzo Gozzoli
Dates: 2.6.1469 , 18.7.1469 , 20.7.1469 , 9.8.1469 , 27.8.1469 , 11.9.1469 , 14.9.1469 , 17.9.1469 , 22.9.1469 , 25.9.1469 , 30.9.1469 , 6.10.1469 , 13.10.1469 , 22.10.1469 , 30.10.1469 , 4.11.1469 , 8.11.1469 , 18.11.1469 , 18.12.1469 , 24.12.1469
+ MCCCC°LXX [2.6.1469] Maestro Benosso di Lese da Firensa, dipintore in Canposanto, de' dare a dì 2 di gungnio 1470 lire cinque, soldi dodici, in fiorino uno Iargo, per lui a Vivaldo pissichangniolo. l. 5 s. 12 d.- [18.7.1469] E a dì 18 di Iuglio lire dieci, soldi quatordici, denari otto, per lui a Guglano di Piero Urllada lLivorno sono per some XXVIII di lengnia di Montenero , a soldi 7, denari 8 [la] soma, poste in casa sua. l. 10 s. 14 d.8 E a dì detto lire quattro, soldi uno, per lui a Matteo da Chuoza mungniaio e al figliuolo di Michele di ser Giovanni mun­gniaio, sono per macinatura e gabella di sacca sei di grano al fiorentino. l. 4 s. 1 d.- [20.7.1469] E a dì 20 di detto lire dodici, per lui a Bartolomeo di Stefano da Milano tessitore, sono per tissitura di panno li tessè. l. 12 s.- E a di detto lire dodici, soldi -, per lui a Giovanni Grassolino, funno per some quattro di vino. l. 12 s.- [9.8.1469] E a dì 9 d' oghosto lire diciotto, in fiorini tre larghi, el resto in moneta, ebbe in Caposanto. l. 18 s.- [27.8.1469] E a dì 27 di detto lire cinquantanove, de'quali si ne diè a Piero di Lorenso dipin­tore lire 34, soldi 8, lire 7, soldi 10 per braccia 1/2 di damaschino nero e lire 16, soldi 4 per 500 pessi d' oro, fine pessi 400 e resto di metà, e soldi 8 per verde terra e soldi X sono per gabella di dette chose. l. 59 s.- [11.9.1469] E a dì 11 di settenbre lire due, soldi quatordici, se ne paghò la ghabella et mulenda di saccha quattro di grano, mandò al mulino. l. 2 s. 14 d.- [14.9.1469] E a dì 14 di detto lire undici, soldi quattro, in fiorini due larghi, per lui al nipote di fra Giovanni dipintore. l. 11 s. 4 d.- [17.9.1469] E a dì 17 di detto soldi vinti, per lui a Piero Puntelli. I. 1 s.- [22.9.1469] E a dì 22 di detto lire quarantaquat­tro, soldi sedici, in fiorini otto larghi, disse per darlli a Lionardo Vernaghallo e Fanuccio Boesio. l. 44 s. 16 d.- E a dì detto lire cinque, soldi -, sono per azurro ebbe da messer Antonio e altro d 'acordo secho. I. 5 s.- [25.9.1469] E a dì 25 di settenbre lire nove soldi due, per lui a Fanuccio Boezio, di detta somma ebbe Benosso sold vinti contanti. I. 9 s. 2 d.- [30.9.1469] E a dì 30 di detto lire quindici, sono per some sei di vino, cioè ne conprò some 4 da Michele da Cornassano e some due da Vicho. I. 15 s.- [6.10.1469] E a dì 6 d' ottobre 1470 lire sedici, soIdi sedici, in fiorini tre larghi, portò Antonio di Duccio a chasa sua, quando Lese suo padre morì. l. 16 s. 16 d.- [13.10.1469] E a dì 13 di detto lire sedici, soldi sedici, in fiorini tre larghi, disse per fare tingnere panni e altro. I. 16 s. 16 d.- [22.10.1469] E a dì 22 di detto soldi cinquantaquat­tro a Nicholaio da Chuoza, sono per gha­bella e macinatura di saccha quattro di grano al fiorentino, mandò a mulino. I. 2 s. 14 d.- [30.10.1469] E a dì 30 di detto lire undici, soldi quattro, in fiorini due larghi. I. 11 s. 4 d.- [4.11.1469] E a dì 4 di novenbre lire cinque, soldi dodici, in fiorino uno largo, del quale ne paghe Piero di Noccho. l. 5 s. 12 d.- [8.11.1469] E a dì 8 di detto lire settantadue, soldi sedici, in fiorini tredici larghi, de' quali ne paghò Lionardo Vernaghallo, de' quali ne rimase uno a Benosso. l. 72 s. 16 d.- [18.11.1469] E a dì 18 di detto lire dieci, ne conprò some tre di vino, cioè lati tre di vino da Palaia e lati tre da Lunardo da Uzigliano. l. 10 s.- [18.12.1469] E a dì 18 di dicenbre lire otto soldi cinque, ne conprò farina e altro. l. 8 s. 5 d.- [24.12.1469] E a dì 24 di detto lire sedici, soldi sedi­ci, in fiorino I° largo, el resto in moneta. l. 16 s. 16 d.- E a dì detto lire cinque, per lui a lLuigi bicchieraio per cose avea auto da llii. l. 5 s.- Posto debbi dare, in questo c.63. l. 376 s. 2 d. 8