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+ MCCCC°LXXXIII° A dì 17 di giungno Maestro Benozo di Lese da Firenze dipintore de ' dare li re quattro, soldi quattro, i quali si dienno per lui a Benedetto di ser Benenato. l. 4 s. 4 d.- E a dì 20 di giungno 1483 lire tre, soldi sei e per lui si dienno a Giovanni di Michele mungnaio per ghabeJJa et macinatura di saccha cinque di grano. l. 3 s. 6 d.- E a dì ditto lire cinque, soldi diciennove, in fiorino uno largo, portò Francesco suo figliuolo quando andò a Firenze l. 5 s. 19 d.- E a dì 28 di giungno 1483 lire sette, soldi dieci portò lui chontanti. l. 7 s. 10 d.- E a dì 10 di luglio 1483 lire quattro, soldi sedici ebbe lui chontanti. l. 4 s. 16 d.- E a dì 13 di ditto lire tredici ebbe maestro Benozo chontanti. l. 13 s.- d.- E a dì 26 di ditto soldi cinquantaquattro, dati per lui a Giovanni di Michele da Chalci mungnaio per ghabella et macinatura di saccha quattro di farina. l. 2 s. 14 d.- E a dì 27 di ditto lire cinque, soldi diciennove, in fiorino uno largo, portò maestro Benozo. l. 5 s. 19 d.- E a dì 3 d'oghosto 1483 lire cinque portò maestro Benozo chontanti. l. 5 s.- d.- E a dì 12 di detto lire quattro, soldi quattro per lui a Giovanni Vernaghallo per pes[s]i dodici di chalcina. I. 4 s. 4 d.- E a dì ditto lire due, dati per lui a Checco da Chastelfrancho per portatura et ghabella. l. 2 s.- d.- E a dì 13 d'oghosto 1483 lire dieci, cioè lire dieci portò chontanti in quattrini. l. 10 s.- d.- E a dì 15 d'oghosto 1483 soldi trentotto, che nne chonprò lato uno di vino. l. 1 s. 18 d.- E a dì 21 d'oghosto 1483 lire tre, soldi sette, paghati per lui a Giovanni di Michele mungnaio per ghabella et macinatura di saccha cinque di farina, cioè I. 3 s. 7 d.- E a dì 22 d'oghosto 1483 soldi quaranta per paghare ghabella di vino. I. 2 s.- d.- E a dì 29 di ditto lire tre, soldi sette, paghati per lui a Giovanni di Michele mungnaio per ghabella et macinatura di saccha cinque di grano. I. 3 s. 7 d.- Somma [di] ditte partite lire 79, soldi 4; poste in questo c. 50. Maestro Benozo suprascritto à avuto a dì 20 di giungno 1483 saccha cinque et staiuolo uno di grano che ssi li fe' crivellare, manchò staiuolo uno, [si li vendè] a soldi cinquantasette il saccho, monta lire quindici, soldi quattro, chome appare a Uscita di grano .......... segnato B c. 105. I. 15 s. 4 d.- E a dì 26 di Iuglio 1483 lire dodici, sono per la valuta di saccha quattro di grano, si li vendè a lire tre [il] saccho, chome appare a Uscita di grano .............. segnato B c. 105. l. 12 s.- d.- E a dì ditto soldi vinti, sono perchè il grano fu staiuola tredici, chome appare a Uscita di grano ................ segnato B c. 105. l. 1 s.- d.- E a dì 21 d' oghosto 1483 lire diciessette, soldi dieci, sono per la valuta di saccha cinque di grano, si li vendè a lire tre, soldi dieci [il] saccho, chome appare a Uscita di grano ........ segnato B c. 105 l. 17 s. 10 d.- E a dì 29 d'oghosto 1483 lire diciessette, sono per la valuta di saccha cinque di grano, si li vendè a lire tre, soldi otto [il] saccho, posti a Uscita di grano ...... segnato B c. 105. I. 17 s.- d. - Somma lire 62, soldi 14; poste in questo c. 50.

The Opera del Duomo in Pisa makes payments to Benozzo and to some of his creditorsi; the painter receives money for a trip to Florence and buys grain from the Opera. Pisa.