Location: Firenze, Casa Buonarroti
Sub-Location: AB IX.468. Carteggio di Michelangelo CCCIV

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Type:Personal Letter
Language:Italian/Latin
Transcription Author: John Shearman
Published: yes
Publication Details: A. Gotti, “Vita di Michelangelo Buonarroti”, vol. I, Florence 1875, p. 129, vol. II, pp. 56-57; the present transcription is taken from J. Shearman, “ Raphael in early modern sources”, I, Yale University in association with the Bibliotheca Hertziana Max-Planck-Institut für Kunstgeschichte, New Haven and London 2003, pp. 352-54.

Sebastiano del Piombo writes to Michelangelo saying that he has worked slowly: Raphael will not see the work before finishing his own.

Artist(s): Raphael
Dates: 2.7.1518
Carissimo mio più de patre. Post salutationes ecc. Credo che Leonardo vi habi dicto el tutto circha le cosse mie come vanno e circa la tardità de l’opera mia. Non fia fornita; l’ò intertenuta tanto ché non voglio che Rafaello veda la mia insino lui non ha fornita la sua. E cussì me ha promisso Nostro Signor Reverendissimo, el qualle è statto molte volte a chassa mia; e trovollo homo de bonissimo judicio, come me dicesti una volta, che mai me lo pensava. Et al presente non atendo ad altro che ogni modo me la espedirò prestissimo, addesso che sum fora de suspecione. E credo non vi farò vergogna. Ancora Rafaelo non [cancellato: "ha hinc..."; sottinteso: "ha"] principiata la sua. Du[o]lmi ne l’animo non sette stato in Roma a veder dua quadri che son iti in Franza del Principe de la Sinagoga, ché credo non vi possete imaginar cossa più contraria a la opinion vostra de quello haveresti visto in simel opera. Io non vi dirò altro che pareno figure che siano state al fumo, o vero figure de ferro che luceno, tutte chiare e tutte nere, e desegnate al modo ve dirà Leonardo. E pensatte come le cosse vanno: dua bravi hornamente, recette da’ Francesi. [...] Et oltra de questo, pregovi vogliate persuader messer Domenico [Buoninsegni] che vogli far dorar la tavola in Roma e che me la lassi far dorar a me, perché io voglio far toccar con mano al Cardinal che Rafaello roba almanco 3 ducati al zorno de zornate e far meter d’oro al Papa. E poi l’opera mia haverà più gratia fornita che nuda. E di questo ve prego quanto io posso. Non altro. Cristo sano vi conservi. A dì 2 julio 1518 El vostra [sic] Sebastiano pictore scripsit