Location: Modena, Archivio di Stato
Sub-Location: Archivio Segreto Estense, Cancelleria ducale, Estero, Ambasciatori, Roma, b. 21 (143-V-46).

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Type:Personal Letter
Language:Italian/Latin
Transcription Author: John Shearman
Published: yes
Publication Details: The document was first discovered by G. Campori,“Notizie inedite di Raffaello da Urbino tratte da documenti dell’Archivio Palatino di Modena”, in “Memorie delle RR Deputazioni di Storia Patria per le Province Modenesi e Parmensi”, I, 1863, p.114; the present transcription is taken from J. Shearman, “ Raphael in early modern sources”, Yale University in association with the Bibliotheca Hertziana Max-Planck-Institut für Kunstgeschichte, New Haven and London 2003, pp. 283-84.

Beltrame Costabili, in Rome, writes to Alfonso d'Este, in Ferrara: he has had several deliveries from the Duke, but he has not been able to talk to Raphael.

Artist(s): Raphael
Dates: 21.3.1517
Ill.mo et Ex.mo S.re mio observandissimo. Sono tuta via in pratica per trovare medalgie antique e bone, teste e figure picole antique de metallo e già ho veduto qualche medalgia, e de una figura de uno Hercule de metallo antiqua, longa pocho più de uno palmo, me è stato parlato, ma me hano dicto che quellui de chi la è ne ha potuto havere cento ducati de oro. Messer Augustino Gisi ha promesso me farà havere qualche cossa bona. Cum Raphael da Urbino non ho potuto per anchora parlare. Lo è allogiato qui in casa de Monsignore Ill.mo e Rev.mo suo fratello maistro Antonio Elia sculptore, qualle è stato cum V. Ex.a, e qui reputato bon maistro de l’arte sua. Lui cava tute le bone cosse el può havere de qui in megiura, e fale picole de cera, et ha facto ci Lachaonte et altre cosse antique reputate bone da Caradoso e da li altri boni maistri. Quando la Ex.a V. volesse che ‘l dicto ge lavorasse, lui la serviria voluntera, e se faria opera che ‘l potesse vedere, megiurare e retrare tute queste cosse bone, e fargile de cera picole, e quella le poteria poi fare getare de metallo a suo piacere. Lo dico perché lo è gran fatica ad havere qui de queste cosse antique, e perché el dicto maistro Antonio ha facto qui el Lachaonte, qualle è reputato el melgiore sia stato facto. [...]