Location: Archivio di Stato, Florence
Sub-Location: Compagnie religiose soppresse da Pietro Leopoldo, 3466, fasc. 21, unpaginated.
Type:Institutional record
Language:Italian
Transcription Author: Maria Assunta Ceppari
Published: yes
Publication Details: Published by Laura Martini in Tesori d’arte dal trecento all’Ottocento. Restauri a Montepulciano, Milan, 2009, p. 60.

Luca Signorelli commissioned to paint an altarpiece for the Confraternity of the Madonna della Misericordia detta delle Veste Nera, Montepulciano.

Artist(s): Luca Signorelli
Dates: 24.6.1493
Al nome di Dio amen. Adì 24 di giungno 1493 Sia noto, chiaro et manifesto a qualunche persona leggiarà overo udirà leggiere questa presente scripta come oggi questo dì decto di sopra Pellegrino di ser Giovanni di Bartolomeo priore al presente della compagnia della Vergine Maria della Veste Nera da Montepulciano, Pietro di Christofano d’Angnilo d’Andruccio et Martino d’Antonio del Bovio(?), rectori al presente della detta compangnia insieme colli infrascripti per lo consilglio della detta compangnia deputati, cioè maestro Giovanni di Benedetto egregio doctore di medicina et l’egregio doctore di leggie messer Paulo di Francesco di Marcho, ser Mariotto d’Antonio di Biagio notaio et Pietro di Nicholò spadaio, tucti della detta terra di Montepulciano, et di comune concordia ànno alogato a ffare una taula et dipengnare a maestro Lucha di Gilio da Cortona dipentore con quelle figure che qui apariranno per iscripto et con quelli modi che a’ detti alocatori parrà più conveniente. La quale taula et figure detto maestro Lucha s’obriga fare et expedire a omgni sua spesa et costo et haverle finite et poste in luogho suo per tucto dì quindici di marzo che sirà in el 1494. La quale taula habbia a essere largha braccia quattro et uno quinto alla misura di nostra di Montepulciano et alta sicondo la sua proportione a misura di buono maestro et in el mezo la Nostra Donna col Filgliolo in collo et da’ canti San Giovanni Batista et Sancto Agustino in pontifichali, ornati di fini colori giusta a suo potere et di mettere azurro oltramarino fino dove sirà di bisongno. Et detto maestro Lucha si obriga fare detta taula et dipengnare le dette figure a uso di buono maestro sicondo il disengno alle figure in elle colonne, cioè tre per lato; et in el fregio una Piatà in mezo con una Nostra Donna et San Giovanni Vangelista; et la predella con cinque storie come parà a detti alocatori la quale taula. Et per fatige et spese d’essa taula detti alocatori promettono dare et pagare al detto maestro Lucha ducati cinquanta larghi d’oro in oro, della quale quantità di ducati cinquanta detti alocatori dero et pagarono a Antonio filgliolo di maestro Luca ducati undici d’oro in oro larghi, per esso maestro Lucha stipulanti et recipienti et perché detto maestro Lucha non è presente a pilgliare detti denari, Baldassare di maestro Marcho da Montepulciano solennemente si obrigò che detto maestro Lucha farà et observarà quanto per questa presente scripta si contiene et con quelle cose le quali non sonno anchora expresse in detta scripta et così si soctoscrivarà di sua proprio mano. Et per le predette cose fare et observare dette parte si obrigarono l’uno a l’altro et l’altro a l’uno et omgni loro beni et heredi presenti et futuri et rinuntiaro a omgni leggie, statuto et favore [...]. Et a ffede di ciò et a priego delle parte io Michelangnilo di Pietro di Meo, notaio della detta terra, ò ffatta questa presente scripta a priego delle dette parte, in Montepulciano, in ella boctiga di Lionardo di Pepo di Ferro, presenti et testimoni ser Francesco di Paulo d’Andrea et ser Pietro d’Antonio, tutti da Montepulciano, [qua]li si soctoschrivaranno di loro propria mano, di mese, anno sopradecto. Io Francesco sopradetto fui presente a quanto di sopra si contiene e a fede di ciò mi so’ soscrito di mia propria mano, di mese e anno detto. Et io Pietro d’Antonio da Montepulciano, prete indegno, fui presente ad quanto di sopra si contiene et però mi so’ soschripto di mia propria mano. Io Baldassarre di maestro Marco sopra detto m’obrigo e so’ contento d’osservare e di fare et osservare quanto in questa scritta si contiene e a fede di ciò mi so soscritto di mia propria mano, die, mese et luoco si contiene. Io Antognio di maesstro Lucha ò receuto in detto dì da serre Piettro d’Antognio da Montepulciano duchatti novi larci, nonestante che in ne la schritta sieno iscritto duchatti undici, e quali inprometto a pagre in pochi dì, e quali denari sono per arra e parte di pagamento de la detta tavola.