Location: Archivio di Stato, Firenze
Sub-Location: Compagnie religiose soppresse da Pietro Leopoldo, 2393, G.LIV, 1, cc. non numerate

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Type:Institutional record
Language:Italian
Transcription Author: David Franklin
Published: yes
Publication Details: Published by D. Franklin, 'The Identity of a Perugian Follower of Piero Della Francesca', The Burlington Magazine, CXXXV, 1993, p. 627
Notes: Piero della Francesca does not feature directly in the document, that is nevertheless relevant to his activity. Transcription by D. Franklin revised by M. Mazzalupi.

The Perugian painter Pietro di Galeotto is mentioned as a pupil of Piero della Francesca, Arezzo.

Artist(s): Piero della Francesca
Dates: 15.11.1473
Scritta con un dipintore per fare il gonfalone di San Giovanni. Al nome di Dio amen. Adì 15 di novenbre 1473. Sia noto e manifesto a qualunche persona vedarà o leggiarà questa presente scritta chome oggi, questo dì detto di sopra, e prudenti cittadini e huomeni di la conpangnia di San Giovanni Batista d'Arezzo, per autorità a loro concessa dal corpo e homeni di decta conpangnia sotto dì 14 dil presente mese, come di tutto si dice aparire per mano de ser Piero d'Andrea Buonristori notaio aretino, cioè miser Felippo di Biasgio Banbasgiari, Giovanni di Cecchino Paganelli, Francesco di Ciofo Lanaiuolo, Giovanni di Vincentio spetiale, Nanni di Giugliano lanaiuolo, Cristofeno di Nanni Colcelli, Giovanni dila Vecchia da Lodi, Michelangniolo di Mariotto sarto, Bartolomeo d'Andrea Basgrani, Niccolò di Nanni di Ricciarello calzolaio, assente Giovanni dila Vecchia sopradecto, tutti d'acordo alogarono a maestro Piero da maestro Galeotto da Perusgia, dipentore e al presente discepolo di maestro Piero dal Borgo, uno gonfalone d'altezza [et] larghezza di quello dila conpangnia dila Nunziata d'Arezzo e con fresgii e ornamento comme decto go[n]falone dila Nunziata. El quale maestro Piero sopradecto debbi dipingniere in decto gonfalone da uno de' lati Santo Giovanni Batista ritto nel canpo azurro de azurro oltramarino fino pretto, e con paese e hor[na]mento da piei, non passando il ginocchio, da l'a[l]tro canto San Giovanni Bati[sta] quando batiza Christo Nostro Singnore con tre angioletti e uno Iddio Pad[re di] sopra nel canpo azurro, cioè aria, con tutti colori fini. [Il quale go]nfalone il sopradetto maestro Piero promette fare [e] finire bene e dil[igentemente] e d[a]rlo fatto d[i] qui a uno anno pr[ossimo] a venire, ingomincia[ndo] [...]V di decto e finendo come seguita [.....] lavorare decto gonfalo[ne a] holio. E sopradecti huomeni e sintichii di decta conpangnia, cioe G[iova]nni di Cecchino, Nanni di Giugliano, Michelangn[io]lo di Mariotto, Nicolò [di Na]nni, sintichi sopradecti, promettono dare e paga[re] al sopradecto maestro Piero per [...]tura e dopentura dil sopradecto gonfalone fiorini trentatre d'oro lar[ghi], uno pagamento bastando, i' questo modo cioè fiorini dieci d'oro larghi in qu[esto] presente dì, e 'l resto per infino nella soma di fiorini 33 larghi, che sono fiorini 2[3 p]ag(are) alora e quanto arà finito e dato fatto il sopradecto gonfalone. [L]a tela per decto gonfalone debbi torre e pagare il detto maestro Piero al present[e], e del costo d'essa se rimette d'acordo le parti in maestro Lorentino d'Andrea, dipentore d'Arezzo, e il detto maestro Piero debbi dare ai sopradetti sintichi soprascritti per detti fiorini 10 larghi, e quali debbi avere al presente uno sufiziente malevadore. E per questo oservare, tutti e ciascheduno di loro promettono hoservare a quanto di sopra si dice, sotto hobrigho di loro e loro eredi e beni, presenti e futuri, e renunziono a ongni legge e statuto e previlesgio che per loro fusse fatta o fare si potesse. E a prego dile sopradette parti e di loro volontà, io Grigorio di Giovanni dila Rena, cittadino aretino, ho fatta questa presente scritta di mia propia mano, nella cità d'Arezzo, nella porta di Borgo, nella contrada di … (?) San Pero a' Caldarai, nella bottega di Guittone di Taviano speziale, nella quale il sopradecto maestro Piero si soscriviarà essere contento di sua propia mano a quanto di sopra è decto. E cosi e sopradecti homeni e sintichi di sopra nominati si soscriveranno essere contenti a quanto in questa si contiene, di loro propria mano, anno e mese [e] dì soprascritto. [Seguono dieci sottoscrizioni autografe, cominciando con quella del pittore]