Location: Archivio di Stato, Siena
Sub-Location: Balìa, 411, Copialettere, cc. 18v-19r
Sub-Location: Balìa, 411, Copialettere, cc. 18v-19r
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verso
Type:Personal Letter
Language:Italian/Latin
Transcription Author: Gaetano Milanesi
Published: yes
Publication Details: Published by G. Gaye, Carteggio inedito d'artisti dei secoli XIV. XV. XVI., I, Florence, 1839, p. 312, doc. CXLVIII, and by G. Milanesi, Documenti per la storia dell’arte senese, Siena, 1854, II, pp. 444-445, doc. 321.
Language:Italian/Latin
Transcription Author: Gaetano Milanesi
Published: yes
Publication Details: Published by G. Gaye, Carteggio inedito d'artisti dei secoli XIV. XV. XVI., I, Florence, 1839, p. 312, doc. CXLVIII, and by G. Milanesi, Documenti per la storia dell’arte senese, Siena, 1854, II, pp. 444-445, doc. 321.
The Signoria of Siena informs Alfonso, Duke of Calabria, that Francesco di Giorgio's departure for Naples will be delayed until March because of urgent demands in Siena.
Artist(s): Francesco di GiorgioDates: 18.1.1492
Calabrie duci scriptum est: La Illustrissima Signoria Vostra già più mesi per le sue lettere ci ricercò li dovessimo per alcune sue occurrentie servire di maestro Francesco di Giorgio, architectore de la Republica nostra, et concederli licentia che a la Signoria Vostra si conferisse. Noi di bono animo tale licentia li concedemo per satisfare ad quella, come è debito nostro. Al presente occorrendo due cose importantissime, cioè una che, per essere trovati destructi certi aqueducti per li quali si conduce l'acqua ad tucte le fonti de la città nostra, che non acconciandosi al presente se incurrerìa in non piccola spesa e quodammodo serìa poi impossibile il ridurli e interim la città nostra starìa senza acqua; l'altra che siamo per fare serrare lo
lago nostro, del quale speriamo Vostra Illustrissima Signoria havere bona informatione, et senza la presentia del prefato maestro Francesco tale cosa non si porrìa fare; prendaremo sicurtà di quella nel retenerlo per fino ad calende o mezo marzo proximo al più, confidandoci che la Signoria Vostra non che resti contenta per tali nostre occorrentie, ma per la humanità sua et affectione, quale sappiamo porta a le cose nostre, havendolo in sua potestà ad noi lo manderìa. Ma al tenpo antedicto omnino a la Signoria Vostra si conferirà, a la quale in tucte le cose ci offeriamo et raccomandiamo.