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Francisco Georgii Neapoli his verbis scriptum fuit: Quantunche noi siamo desiderosi che a li edificii, quali si fanno per la maestà del re e de lo illustrissimo signor duca di Calabria, acciò che quelli si traghino a perfectione, niente di manco, essendo tu qua sopra a li buttini deputato et a li conducti de la città nostra et quelli essendo molto mancanti, maxime dopo la partita tua, in modo che tutte le fonti sonno manco che meze di aque, vogliamo che dia tale ordine et modo inanzi la festa di Santa Maria d' Agosto acciò che possi reparare a quelle, perchè, dovendoci venire bona quantità di forestieri, non voliamo che le fonti sieno vedute in simil modo vacue, per le quali assai disonore alla città nostra resultarìa. Et però procurarai essare qua, come è detto, acciò che possi ad quanto è conveniente provedere.

The Signoria of Siena orders Francesco di Giorgio to return from Naples as soon as possible for an urgent matter relating to the acqueduct.