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Ill.ma Madona mia. Ho visto quanto la S. V. mi scrive che deba ricerchare del Perusino, famoso depintore, per havere quella desiderio de havere pictura di sua mano. Ritrovo che esso è de presente a Siena a lavorare, et non è per venire fina octo o diece giorni. Venuto ch’el sia, parlarò con lui, et usarò ogni diligentia aciò ch’el toglia lo assunpto di voler servire la S. V. Vero è ch’el me fatto intendere che l’è homo longo, et per modo di parlare quasi mai non finisse opera ch'el comenza, tanta è la longhezza sua. Me è stato parlato di uno altro famoso depintore, el qual anchora lui molto me è laudato, et se chiama Philipo de fra Philippino, et ho voluto parlare con lui el qual me ha ditto che non poria dar principio a tal opera de questi sei mesi per essere occupato circa altri lavoreri, et che forsi poi finiti questi el porìa servir la S. V. Uno altro Alexandro Botechiella molto me [è] stato laudato, et per optimo depintore et per homo che serve volentera, et non ha del velupo come li predetti, al qual io ho facto parlare, et questo tal dice che torìa lo assumpto de presente, et servirla de bona voglia la S. V. M’e parso de tutti darne noticia ala prefata S. V. aciò che quella possa far electione di quello che più li piacerà, ala quale di continuo me ricomando. Florentia, 23 Sept. 1502. Servitor Francischus De Malatestis

Francesco Malatesta replies to Isabella d'Este saying that Pietro Perugino is working in Siena and recommends two other painters.