Location: Archivio di Stato di Mantova
Sub-Location: Archivio Gonzaga, Raccolta autografi
Sub-Location: Archivio Gonzaga, Raccolta autografi
-
184
recto -
184
verso
Type:Personal Letter
Language:Italian
Transcription Author: Fiorenzo Canuti revisionato Tom Henry
Published: yes
Publication Details: Published by F. Canuti, Il Perugino, Siena, 1931, vol.2, p. 217 (previously in W. Braghirolli, Notizie e documenti inediti intorno a Pietro Vannucci detto il Perugino, in Giornale d’Erudizione artistica, 1873, vol. 2, p. 213)
Notes: Canuti doubted that this letter was written by Perugino, suggesting instead that it was written by a learned acquaintance.
Language:Italian
Transcription Author: Fiorenzo Canuti revisionato Tom Henry
Published: yes
Publication Details: Published by F. Canuti, Il Perugino, Siena, 1931, vol.2, p. 217 (previously in W. Braghirolli, Notizie e documenti inediti intorno a Pietro Vannucci detto il Perugino, in Giornale d’Erudizione artistica, 1873, vol. 2, p. 213)
Notes: Canuti doubted that this letter was written by Perugino, suggesting instead that it was written by a learned acquaintance.
Pietro Perugino writes to Isabella d'Este asking the dimensions of the figures in the other paintings in the same room.
Artist(s): Pietro PeruginoDates: 10.12.1503
YHS
Madama Excellentixima, sendo a prexo alla istoria che me chomixe poco fà la S. V., me pare che il desengnio me fu mandato non chorresponda bene alla grandezza delle fichure, le quali sichome me verranno a esere molto pichole, e la altezza del quadro me pare troppa, alla chorrespondenzia dehxe fichure. Desidero intendere quale sia la grandezza delle fichure che sono in nellaltre istorie che sono o hanno a essere allato a questa, perchè a volere torni poi il tutto bene, bisogna sieno chonchordiate d’ una mesura medesima, ho che ve sia pichola deferenza. Perciò ve piaccia farmi dare tale aviso che posi soddisfare alla suciellentia V ; chome è mio desiderio. Nè altro, me raccomando humilmente a quella pregando Iddio la chonservi.
Firenze, a dì 10 di Decembre 1503.
Di V. Ex.ia fedel servo Pietro Perusinus