Location: Perugia, Archivio di Stato
Sub-Location: Cappella dei Priori, 2
Sub-Location: Cappella dei Priori, 2
-
47
recto
Type:Communal record
Language:Latin
Transcription Author: Lidia Mazzerioli
Published: yes
Publication Details: The document was first made known by in F. F. Mancini, 'Benedetto Bonfigli. L'opera completa', Milan 1992, pp. 152-53.
Notes: The document appears on the following folios: 47r-v.
Language:Latin
Transcription Author: Lidia Mazzerioli
Published: yes
Publication Details: The document was first made known by in F. F. Mancini, 'Benedetto Bonfigli. L'opera completa', Milan 1992, pp. 152-53.
Notes: The document appears on the following folios: 47r-v.
Several variants on the Bonfigli commission for the decoration of the chapel of the Palazzo dei Priori, Perugia.
Artist(s): Benedetto BonfigliDates: 2.12.1454
Al nome di Dio, amen. Pacti con Benedetto dipententore della cappella. Questa è una cedola della metà della cappella del palazo dè signori la quale si avole pegnare con questi modi, pacti et condictioni che qui di sotto scrivarimo.
Et prima che el maestro che tollerà et decto lavorio affare che degha fare sopresso l'altare uno crocifixo et dapiei la nostra donna et sancto Giovanni et sancto Hercolano et sancto Lodovico.
Et più volemo che nella decta meza chappella che remane si dipengha la storia di sancto Lodovico in quello modo et forma che la dicta storia si convene.
Et più volemo ch'el maestro che torrà el decto lavorio che sia tenuto et degha lavorare continuo nella dicta cappella quando si può lavorare.
Et più volemo che durante el ["sopra"scritto nel margine con segno di inserzione nel testo] sopradecto lavorio non possa né degha tolgliere altro lavorio affare per infine che non à fornito el decto lavorio.
Et più volemo che fenito el sopradicto lavorio si degha stimare per l'uno di questi tre maestri, cioè el frate del Carmino [nel testo "et" depennato] o maestro Domenico da Vinegia o'l fratre da Fiesole, et non podendo avere l'uno de tre maestre che se ne deggia pigliare uno o due dei migliori a volontà et piacemento dei priori che seronno ai tempi a una col chappellano, et quello che per questi tre maestre si stimasse deggia essere el pagamento suo, et se i dette [nel testo "tre" depennato] maestri che anno estimato el decto lavorio dicono el lavorio essere recipiente che sentenda seguire el resto l'altro della cappella per lo decto modo.
Et promecte dare a chi toglierà la decta cappella fiorini vintecenque a bolognini 40 per fiorino per arra et parte di pagamente en questo modo, cioè fiorini dieci dal dì del contracto per infino a uno mese et de lì a doi mesi fiorini dieci, et de li a doi altri mesi el resto, el dicto maestro non degha avere più denaio fine al fine del suo lavorio.
Et se el dicto lavorio stimato che fosse non essere recipiente si degha el decto maestro che l'à facto perdere omne sua fatigha et spese messe nel decto laurio, et la cappella ci atengha ai dicti fiorini vinticinque avuti ciò la capella. Et promectesi al decto maestro che torrà el sopradecto lavorio darli calcina, acqua, legname et fune daffare ponti appartenente al dicto lavorio. Et più volemo che ogni spesa che entrasse a stimare el decto lavorrio cioè a condurre ei maestre che s'intenda che el decto maestro che torrà el decto lavorio ci atengha alla mitade et all'altra metà la cappella.
lo Benedecto de Buonfiglio pentore ò tolto affare el sopradecto lavorio colli sopradecti modi et pacte che de sopra si contiene et affede di ciò me sò soscripto de mia propria mano questo dì doi di dicembre 1454.
Et io dompno Bartholomeo da Siena cappellano de magnifici signori priori sò contento come di sopra si contiene et a fede delle sopradicte mi sò soscripto di mia propria mano questo dì decto II di dicembe 1454. Rogato ser Giovanni di Ranuccio notaro de signori.