Location: Archivio di Stato, Siena
Sub-Location: Notarile antecosimiano, notaio Giovanni di Daniello
Sub-Location: Notarile antecosimiano, notaio Giovanni di Daniello
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unpag
Type:Notarial
Language:Italian
Transcription Author: Gaetano Milanesi
Published: yes
Publication Details: Published by G. Milanesi, Documenti per la storia dell’arte senese, II, Siena, 1854, pp. 408-409, doc. 284
Language:Italian
Transcription Author: Gaetano Milanesi
Published: yes
Publication Details: Published by G. Milanesi, Documenti per la storia dell’arte senese, II, Siena, 1854, pp. 408-409, doc. 284
Neroccio de' Landi's commission for the tomb of Bishop Tommaso Del Testa Piccolomini in the Cathedral of Siena.
Artist(s): Neroccio de' LandiDates: 4.2.1485
+ Chriso. Addì IIII di febbraio 1484.
Manifesto sarà a qualunche persona vedrà o legiar vorà la presente scritta chome misser Agniolo et Giovanni d'Urbano Piccolomini aluogano a maestro Neroccio di Bartolomeo di Neroccio, maestro squltore, una sipultura di marmo, la quale noi avavamo alloghata a Vito di Marcho et a Lucillo di maestro Marcho scharpelini. E perché detto Vito s'è asentato da Siena e Lucillo hè morto, di nuovo noi alloghiamo el detto lavoro in quella forma, disegno e modo che li detti Vito e Lucillo avevano hobligatosi di fare.
Item el detto maestro Neroccio, perché el detto lavoro si possi fare, vuole al presente duchati dieci d'oro e di mano in mano sicondo farà detto lavoro. E perché nel contratto parlla che detti Vito, Lucillo e detti messer Agniolo e Giovanni si reservasiro fiorini 30 overo duchati, hè contento el detto maestro Neroccio rilasare fiorini dieci, e' quali, quando sia posto e' lavoro detto, che noi siamo oblighati di dargli e' detti fiorini dieci per resto di detto lavoro.
Item el detto maestro Neroccio s'obligha di fare e porre detto lavoro per tempo di messi 6, incominciando el tempo el dì che li detti X duchati sieno a lui paghati.
Intendendosi che el detto lavoro detto maestro Neroccio s'obligha a farllo per lo prezo che nel contrato si contiene, ametendo tutti e' denari che sonno paghati per detto misser Agniolo e Giovanni. E per questa alogagione el detto Vito e Lucillo e Nastagio, fratello e herede di detto Lucillo, quitiamo e asolviamo non esare più obligato, cioè Lucillo sopradetto, perché detto Nastagio à consentito a detta alogagione, non liberando però per questo Vito, el quale è absente da Siena e non à aconsintito al detto lavoro.