Location: Firenze, Uffizi
Sub-Location: Gabinetto dei Disegni e delle Stampe
Sub-Location: Gabinetto dei Disegni e delle Stampe
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33
recto
Type:Later record
Language:Italian
Transcription Author: John Shearman
Published: no
Publication Details: The document was first discovered by G. Vasari/Milanesi, “Le Vite de’ più eccellenti pittori, scultori ed architetti di Giorgio Vasari”, ed. C. Milanesi, G. Milanesi, C. Pini, Florence 1854, pp. 25-26; the present transcription is taken from J. Shearman, “ Raphael in early modern sources”, Yale University in association with the Bibliotheca Hertziana Max-Planck-Institut für Kunstgeschichte, New Haven and London 2003, pp. 665-67.
Notes: The document appears on the following folios: 33Ar-v.
Language:Italian
Transcription Author: John Shearman
Published: no
Publication Details: The document was first discovered by G. Vasari/Milanesi, “Le Vite de’ più eccellenti pittori, scultori ed architetti di Giorgio Vasari”, ed. C. Milanesi, G. Milanesi, C. Pini, Florence 1854, pp. 25-26; the present transcription is taken from J. Shearman, “ Raphael in early modern sources”, Yale University in association with the Bibliotheca Hertziana Max-Planck-Institut für Kunstgeschichte, New Haven and London 2003, pp. 665-67.
Notes: The document appears on the following folios: 33Ar-v.
Note by Antonio da Sangallo il Giovane on Raphael's designs for St Peter's. (recto).
Artist(s): RaphaelDates: *.1520 , *.1521
Mosso più a miserichordia e onore di Dio e di Santo Pietro, e onore e utile di Vostra S., che a utilità mia, per fare intendere chome li danari che si [s]pendono in Santo Pietro si spendono chon pocho onore e utile di Dio o di V. S., perché sono buttati via. Le chagione [sic] sono queste infraschritte:
In prima, bisognia chonchordare la pianta, la quale è tutta difforme, [a margine: fare che vi sia qualche chapella grande oltra alla magiore, perché non ci è se non e’ chapellette.] e fare che vi sia chonformità, la quale non v’è, né perfettione in molti luogi.
Sechunda, li pilastri della nave sono più grossi che quelli della trebuna, ché voriano es[s]ere mancho o al mancho equali.
Tertia, chonchordare li pilastri di fuora che sono Dorichi e sono più di dodici teste, e sogliono essere sette.
Quarta, achordare quelli di dentro, se anno avere zogoli o nnon, per li inchonvenienti che fanno nelle chapelle.
Quinta, se segue chome è chominciato la nave grande sarà lunga e stretta e alta, che parerà uno vicholo.
Sesta, detta nave sarà ischurissima, e chosì in molti altri luog[h]i della chiesa seguita chosì, perché non li pos[s]ono dare lumi buoni.
Settima, la trebuna grande rimediare che non posi in falso, e fare chosa sopra alli archi, ch’e’ p[i]lastri possino chonportare, sendo fatti nel modo che sono fatti. Li ornamenti non parlo; se ne può fare quanto l’omo vole, secondo la volontà del patrone.
E a tutte queste chose sopra schritte se può rimediare e choregiere e achompagniare e chonformare facilmente.
Anchora, levare via le porte che passano dell’una chapella in ell’altra, che so’ infame, che parono balestrere.