Location: Oxford, Ashmolean Museum
Sub-Location: Parker 547v
  • 547
    verso
Type:Poem
Language:Italian
Transcription Author: John Shearman
Published: yes
Publication Details: C. L. Fernow, “Zwei bisher noch ungedruckte Sonette von Rafael”, in “Der neue Teutsche Merkur vom Jahr 1804”, ed. Christoph Martin Wieland, Weimar 1804, 8; the present transcription is taken from J. Shearman, “ Raphael in early modern sources”, Yale University in association with the Bibliotheca Hertziana Max-Planck-Institut für Kunstgeschichte, New Haven and London 2003, pp. 132-34.
Notes: The sonnet can be dated c.1509-10.

Another sonnet by Raphael (draft).

Artist(s): Raphael
Dates: *.1509
Como non podde [sostituito con "seppe"] dir [sostituito con "dire"] d'arcana Dei Paul como [sostituito con "quando"] dis[c]eso fu dal [sostituito con "del"] cello così el mi[o] cor d'uno [sostituito con " è l'impeto de d "] amoroso vello a ricoperto tuti i penser mei Però quanto [sotituito con "quanto ch'io viddi"] e [sostituito con "sei"] quanto io fei pe'l [sostituito con "per 'l"] gaudio taccio che nel petto celo e prima cangerò nel fro[n]te [sostituito co "la vita"] el pelo che mai l'obligo [sostituito con "che mai si soglia" e "che anima"] volga in penser rei [ questa quartina sostituita con: "Però quanto ch'io vidde e quanto io fei [ne posso dir] dir non posso io c'uno amoroso zello fa che talor di morte el crudel fello e si è g[i]usta, [ma tu] ma tu rimedio al mio mai sei."] Adunqua tu sei sola alma felice In cui [sostituito con " che"] el cel tuta beleza pose che 'l tien mio cor come in focho fenice [il verso sostituito da " che rivelarse al mondo non se lice"] [la terzina sostituita: "Dounqua te pregarò che 'l peregar qui lice per ritrovarsi insù sublimo locho a poter dir nel mondo esar felice"] [seguono due versi eliminati "e se benignia a me tua alma inclina abasso mio cor e se quello alter almo in basso cede"] [a destra, sotto] ved[r]ai che non fiamme ma [sostituito con " al mio"] al mio gran foc[ho] qual più che gli altri in la fe[r]ventia esciede e se 'l pregar mi [sotituito con "valesse"] in te avesse locho già mai non restarla chiamar mercede fi[n] che nel petto fuso el parlar fi[o]cho [ a sinistra, in alto] [una mezza riga eliminata] [g]uarda[r] al ardor mio non abbia gi[o]cho che sendon[e] io tuo sogetto o[g]nion concede che per mia fiama ardresti apocho apocho [a destra, in alto] sei [eliminato:" merci"] [eliminato: "me"] merci fei rei lei lei dello lei zello costei fello mei melo fei pelo mirendei rivello terrei ifarei potei perdei doverei saperei sosterei rocho fiocho felice g[i]ocho pocho che 'l mio cor arde qual nel focho fenice pense pose ascose rose arno po nil inde e ga[n]ge dubiose ma se dimi favile apocho apocho e seben guardi d'un [sostituito con "de"] infimo locho