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et singulare piacere chio ho di far cosa grata ad Vra Ex.tia quanto chio possa, et non permettere che in alcuna parte sia fraudata la fede che la ha di comandarmi. Dil pagamento li ho fatto certecia al Perugino che finita l’opera non patiranno alcuno sinistro o disagio. Et pare assai se fidi et asicuri cum bona promissione di non mancar alopera de ogni a lui possibile diligentia et perfectione. Io gli sarò continuo et assiduo in sollecitarlo et ricordarli tutte quelle cose che possano pertenere ad ornamento et bellecia del opera quanto il mio debile ingiegno basterà. Et ad contento et satisfactione di V.ra Ill.ma Sig.ria. In cui bona gratia di continuo humilmente me recomando. Ex Abbatia nostra Fesulana apud Florentiam XXII Ian. MDV. deditissimus - Augustinus Stroza Abbas.

Abbot Agostino Strozzi writes to Isabella d'Este saying that Perugino is not very able in small figures but that he is working diligently.