Location: Archivio di Stato di Mantova
Sub-Location: Archivio Gonzaga, E. LXI, N. 1, 1891
Sub-Location: Archivio Gonzaga, E. LXI, N. 1, 1891
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137
recto -
137
verso
Type:Personal Letter
Language:Italian
Transcription Author: Fiorenzo Canuti revisionato Tom Henry
Published: yes
Publication Details: Published by F. Canuti, “Il Perugino”, Siena, 1931, vol.2, pp.230-231 (previously partially published in W. Braghirolli, “Notizie e documenti inediti intorno a Pietro Vannucci detto il Perugino”, in “Giornale d’Erudizione artistica”, 1873, vol. 2, p.274 ).
Language:Italian
Transcription Author: Fiorenzo Canuti revisionato Tom Henry
Published: yes
Publication Details: Published by F. Canuti, “Il Perugino”, Siena, 1931, vol.2, pp.230-231 (previously partially published in W. Braghirolli, “Notizie e documenti inediti intorno a Pietro Vannucci detto il Perugino”, in “Giornale d’Erudizione artistica”, 1873, vol. 2, p.274 ).
Abbot Agostino Strozzi confirms Perugino's departure from Florence at the beginning of Lent.
Artist(s): Pietro PeruginoDates: 10.3.1505
IC
Ill.ma et Exc.ma D.na, D.na etc. Sicome per due altre mie ho dato adviso ad V.ra Ex.tia il Perugino al principio di quadragesima partitè di Firenze, et per quanto poi ho inteso è ito a Perugia, et persino ad hora non è ritornato. Mi duole quanto dir non si pote che V.ra Ill.ma Sig.ria non sia servita quanto la sperava et io summamente desiderava. Et dubito, come anchor gli ho scritto, che quando sia ritornato il Perugino non voglia sviluppare presto l'opera, in redimere il tempo chel sia stato fuori: et non sia satisfatto al desiderio di V.ra Ex.tia quantunque io sia per advisarlo et advertirlo che non lo faccia, seppur valerà il mio dire. Poi mi rincresce grandemente che non possa io rimanere ad sollicitarlo et ricordarli quelle cose che partengono ad bellecia et perfectione de lopera, per chè, facta la octava di Pasca, subito mi è necessario partirmi per ritrovarmi al Capitolo nostro a Piacenzia. Farolli bene ogni possibile opera et diligentia in sollicitarlo et ricordarli il tutto pria che mi parta. Ma non mi gode l’ animo nè riposa, quanto haria fatto se havesse lui lavorato mentre io vi sono, et compitolo, sicome harebbe potuto et mi haveva promesso. Nondimeno informarò Aloisio Cioccha di tutto quello ch'io giudicarò secondo il poco saper mio esservi di bisogno, et a lui lasciarò il carico di sollecitare. Et V.a Ill.ma Sig. degnarassi havermi excusato del non avere meglio saputo nè potuto oprarmi in servirla, sicome io era desiderosissimo. In cui bona gratia di continuo me raccomando. Florentia, X Martii MDV.
Ill.me D. V. - Deditissimus Augustus Stroza Abb.