Location: Monaco, Bayerische Staatbibliothek
Sub-Location: Ms Ital. 37b (1035/2)
Sub-Location: Ms Ital. 37b (1035/2)
Type:Personal Letter
Language:Italian/Latin
Transcription Author: John Shearman
Published: yes
Publication Details: G. Vasari, “Le vite de più eccellenti architetti, pittori et scultori italiani, da Cimabue insino a tempi nostri: descritte in lingua Toscana da Giorgio Vasari pittore Aretino. Con una sua utile et necessaria introduzzione a le arti loro”, Florence 1550, p. 993; this transcription from J. Shearman, “ Raphael in early modern sources”, Yale University in association with the Bibliotheca Hertziana Max-Planck-Institut für Kunstgeschichte, New Haven and London 2003, pp. 500-545.
Language:Italian/Latin
Transcription Author: John Shearman
Published: yes
Publication Details: G. Vasari, “Le vite de più eccellenti architetti, pittori et scultori italiani, da Cimabue insino a tempi nostri: descritte in lingua Toscana da Giorgio Vasari pittore Aretino. Con una sua utile et necessaria introduzzione a le arti loro”, Florence 1550, p. 993; this transcription from J. Shearman, “ Raphael in early modern sources”, Yale University in association with the Bibliotheca Hertziana Max-Planck-Institut für Kunstgeschichte, New Haven and London 2003, pp. 500-545.
Letter to Leo X (Munich Mss.)
Artist(s): RaphaelDates: *.1519
et aggionger’ al colmo della excellentia, come pur’ per el divino consiglio et auctorità di Vostra Santità sperano tutti che s’habbia a pervenire al secol nostro; e questo è lo esser veramente pastore Clementissimo, anzi padre optimo di tutto el mondo. Ma per ritornar’ a dir’ di quello che poco avanti ho tocco dico che, havendomi Vostra Santità comandato che io ponessi in disegno Roma anticha, quanto conoscier si può per quello che oggidì si vede, con gli edificii che di sé dimostrano tal reliquie, che per vero argumento si possono infallibilmente ridurre nel termine proprio come stavano, facendo quelli membri che sono in tutto ruinati, né si veggono punto, conrespondenti a quelli che restano in piedi e che si veggono. Per il che ho usato ogni diligentia a me stata possibile, acioché l’animo di Vostra Santità, e di tutti gli altri che si dellettaranno di questa nostra fatica, restino, senza confusione, ben satisfatti. E benché
io habbia cavato da molti auctori Latini quello che io intendo di dimostrare, tra gli altri nondimeno ho principalmente seguitato P. Victore el qual, per esser stato degli ultimi, può dar’ più particular notitia delle ultime cose, non pretermettendo anchor’ le antiche, e vedesi che concorda nel scriver le regioni con alcuni marmi antichi nelli quali medesimamente son descripte.