Location: Monaco, Bayerische Staatbibliothek
Sub-Location: Ms Ital. 37b (1035/2)
Sub-Location: Ms Ital. 37b (1035/2)
Type:Personal Letter
Language:Italian/Latin
Transcription Author: John Shearman
Published: yes
Publication Details: G. Vasari, “Le vite de più eccellenti architetti, pittori et scultori italiani, da Cimabue insino a tempi nostri: descritte in lingua Toscana da Giorgio Vasari pittore Aretino. Con una sua utile et necessaria introduzzione a le arti loro”, Florence 1550, p. 993; this transcription from J. Shearman, “ Raphael in early modern sources”, Yale University in association with the Bibliotheca Hertziana Max-Planck-Institut für Kunstgeschichte, New Haven and London 2003, pp. 500-545.
Language:Italian/Latin
Transcription Author: John Shearman
Published: yes
Publication Details: G. Vasari, “Le vite de più eccellenti architetti, pittori et scultori italiani, da Cimabue insino a tempi nostri: descritte in lingua Toscana da Giorgio Vasari pittore Aretino. Con una sua utile et necessaria introduzzione a le arti loro”, Florence 1550, p. 993; this transcription from J. Shearman, “ Raphael in early modern sources”, Yale University in association with the Bibliotheca Hertziana Max-Planck-Institut für Kunstgeschichte, New Haven and London 2003, pp. 500-545.
Letter to Leo X (Munich Mss.)
Artist(s): RaphaelDates: *.1519
centro; et oltra la debolezza, el terzo acuto non ha quella gratia all’occhio nostro, al quale piace la perfectione del circulo, e vedesi che lla natura non cerca quasi altra forma. Ma non è necessario parlar dell' architectura Romana, per farne paragone con la Barbara, perché la differentia è notissima, né anchor per discriver l’ordine suo, essendone già tanto excellentemente scripto per Victruvio. Basti adunqua sapere che li edificii di Roma, insino al tempo degl’ultimi Imperatori, forno sempre edificati con bona ragione di architectura e, però, concordavano con li più antiqui. Onde difficultà alcuna non è di disciernergli da quelli che fuorono al tempo delli Gotti, et anchora molti anni di poi, perché fuorno questi quasi dui extremi direttamente oppositi, né anchor dalli nostri moderni, se non per altro, almeno per la novità che li fa notissimi.
Havendo dunque abastanza dechiarato quali edificii antiqui di Roma sono quelli che noi vogliamo demostrare, et anchora come facil cosa sia cognosciere quelli dalli altri, resta ad insegnare el modo che noi havemo tenuto in misurarli e disegnarli, acioché