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[la lettera è piuttosto danneggiata] Ill.mo et Ex.mo S.re mio observandissimo. Raphael da Urbino me ha facto [dire], per quello suo gargione fu a Ferrara, havere inteso che maestro Pelegrino da Ud[i]ne fa una tavola a V. Ex.a cum quella historia de la qualle [egli] mandò el disegno ultimamente in picola forma, che è el Triumpho [di] Bacho de l’India. Et el gargione me ha dicto essere stato lui quello ge lo ha riferrito, per haverlo inteso a Ferrara. Et epso Raphael dice che quando cussì fusse non faria più quella historia como lo havea deliberato fare, ma ne faria un’altra; imperò è necessario che la Ex.a V. advisi se cussì è, e quello la vole se facii, perché ci sta per comenciare, et ha voluntà de servire V. Ex.a. A la cui gratia de continuo me racomando. Romae XI VII.bris M. D. XVII.

Beltrame Costabili writes to Alfonso d'Este. Raphael has learned that Pellegrino da Udine is working on an altarpiece with the subject requested by the Duke: if this is the case the painter from Urbino is able to paint a different subject.