Sub-Location: Ms. MA 4261
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recto -
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verso
Language:Italian
Transcription Author: Tom Henry
Published: yes
Publication Details: Published by T. Henry, ‘magister Lucas de Cortona, famosissimus pictor in tota Italia … fecisse etiam multas pulcherrimas picturas in diversis civitatibus et presertim Senis’ in Siena in Rinascimento: l’ultimo secolo della repubblica, Convegno Internazionale di Studi, 28-30 September 2003, Siena, 2008, pp. 355-65 (Referred to by L.B. Kanter, The Late Works of Luca Signorelli and his Followers 1498-1559, doctoral thesis, New York University, 1989, pp. 88-9, and paraphrased in the 21st Report to the Fellows of the Pierpont Morgan Library, 1984-6, pp. 260-1).
Notes: Purchased as the gift of Mrs. Landon K. Thorne, Jr., 1985; transcription verified by Gino Corti.
Luca Signorelli writes to Corrado Salimbene from Monteoliveto.
Artist(s): Luca SignorelliDates: 16.12.1498
renovassoro quello era stato antichamente e si loro voliono io facia qualque chossa più, volio loro che sono padroni mi metono l’obrigo. Vedette se il vichario fa quessta chossa inniquamente per mezo di misere Nicholò di Mano che ge la volse lui, se no la signioria di chapitano non volse, vole noi facemo dire messa tute le domeniche e le fesste chomandatte e tute e venardì per modo che tuta l’entrata c’entra. Io mantengo unno mio figliolo in ne’studi e quessto bene me l’à fatto chassa Vitelesscha perché io avia qualque aiutto più che el penello. Siché me v’arechomando; non vengo io, perché a Chortona c’è sospetto de morbo, non voglio venire inna[n]ze a voi e a’chapitani. Retrovandome a Monteolivetto, mando questo monicho a posta a vosstra manificenza. Vi prego, loro ischrivono una lettera che questa chossa non vada chosì e sono loro queli àno a porre la gravezza a quessta chossa. Non altro. Sempre m’arechomando a vostra manificenza. Fatta adì 16 da dicenbre 1498.
El vosstro serv[i]dore Lucha pitore da Chortona a Monteolivetto di chiusura.