Location: Archivio di Stato, Florence
Sub-Location: Compagnie Religiose Soppresse da Pietro Leopoldo, no. 2949, Compagnia della Virgine Maria sita nel Duomo di Volterra, Debitori e Creditori, fols. 26v, 27r.
Sub-Location: Compagnie Religiose Soppresse da Pietro Leopoldo, no. 2949, Compagnia della Virgine Maria sita nel Duomo di Volterra, Debitori e Creditori, fols. 26v, 27r.
-
26
verso -
27
recto
Type:Institutional account book
Language:Italian
Transcription Author: Tom Henry
Published: yes
Publication Details: Published by T. Henry, ‘New documents for Signorelli’s ‘Annunciation’ at Volterra’, The Burlington Magazine, CXL (1998), pp. 474-8.
Language:Italian
Transcription Author: Tom Henry
Published: yes
Publication Details: Published by T. Henry, ‘New documents for Signorelli’s ‘Annunciation’ at Volterra’, The Burlington Magazine, CXL (1998), pp. 474-8.
Patrons of Luca Signorelli’s Volterra Annunciation sell their old altarpiece.
Artist(s): Luca SignorelliDates: 4.6.1491 , *.1.1494
A dì 4 di giugnio 1491
Ser Giovanni di Gherardo da Montecatini prete di Monte Giemmoli et Piero di Piero detto Pierone da Monte Giemmoli dènno dare in solido l’uno per l’atro per una tavola la quale istava nella Compagnia nostra fiorini dieci a lire 4 il fiorino ànno a ppaghare per tutto questo mese soprascritto lire trentadue e S 10 e resto aghosto prosimo a venire. (note in margin: posta dirimpetto) La quale tavola vendè loro Marcho di Riciardo Covazzi e Ser Francesco di Messer Niccolo Leostelli sindichi[ali] elletti dal corpo della Compagnia a venderla come appare per rogho fè Ser Jacopo da Castello Fiorentino -- L 40
E dènno dare S trenta sei fatto per le spese per insino a dì 7 di decembre 1491 -- L 1 S 16
ànne dato insino a dì detto da Ser Giovanni fiorini quatro d’oro in oro a carta 14 -- L 26 S-
Jacopo di Giuliano di Lorenzo da Tresschi abitante al prexente in quello delle Pomaranci dè avere oggi questo dì 13 di giugnio 1491 che lassò in diposito alla compagnia della Vergine Maria e per detta compagnia a Giovanni d’Antonio Zatho camarlingho di detta compagnia lire cento di danari della quali lire cento n’ebbe per detto Jacopo detto Giovanni in pecunia numerata da Ugho di Benedetto di Salvaticho e resto cioè lire cinquanta due ebbe per detto Giovanni da Jacopo Marcho di Riciardo Covazzi chome appare u[na] ragione di detto Marcho in questo nella faccia dinanzi a c. 26 e resto cioè L. cinque ebbe Giovanni da detto Jacopo in tutto fa la soprascritto somma -- L 100
ànne dato che fu per l’entrature di mona [lacuna]