Location: Firenze, Casa Buonarroti.
Sub-Location: Archivio Buonarroti XI. 723; "Carteggio di Michelangelo" CCCIX
Sub-Location: Archivio Buonarroti XI. 723; "Carteggio di Michelangelo" CCCIX
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Type:Personal Letter
Language:Italian/Latin
Transcription Author: John Shearman
Published: yes
Publication Details: The document was first discovered by C. Pini and G. Milanesi, “La scrittura di artisti italiani (sec. XIV-XVII)”, 12 fasc., Florence 1869-76, V (128); the present transcription is taken from J. Shearman, “ Raphael in early modern sources”, Yale University in association with the Bibliotheca Hertziana Max-Planck-Institut für Kunstgeschichte, New Haven and London 2003, p. 358.
Notes: The date is illegible.
Language:Italian/Latin
Transcription Author: John Shearman
Published: yes
Publication Details: The document was first discovered by C. Pini and G. Milanesi, “La scrittura di artisti italiani (sec. XIV-XVII)”, 12 fasc., Florence 1869-76, V (128); the present transcription is taken from J. Shearman, “ Raphael in early modern sources”, Yale University in association with the Bibliotheca Hertziana Max-Planck-Institut für Kunstgeschichte, New Haven and London 2003, p. 358.
Notes: The date is illegible.
Domenico da Terranova writes to Michelangelo, in Florence: Raphael is trying to have Sebastiano's work for Cardinal de' Medici framed in France, contrary to Bastiano's wishes.
Artist(s): RaphaelDates: 28.7.1518
Spectabilis vir et cetera. Pochi giorni fa fui costì a Firenze per parlare con V. S.; non vi possetti parlare perché eravate in villa. Parlai con vostro fratello, credo pure vi harà referito l’imbasciata. Pure per ricordarlo a V. S.: Raphaello mostra d’esser patrone lui di quella opera, et opera quanto può con Monsignore Reverendissimo che tale lavoro si finisca d’innorare in Francia per fare dispecto a Bastiano. Ora vegga V. S. di operare con messer Domenicho Boninsegni che faccia com Monsignore Reverendissimo de’ Medici che la tavola si finisca in Roma, perché a mezzo agosto sarà a ogni modo finita la tavola; e di questo Bastiano et io insieme ve ne preghiamo quanto sia possibile, perché gli pare cosa conveniente che la si finisca in Roma. Prego V. S. che preghi messer Domenico Boninsegni che se mi bisognassi un poco di favore in Roma che me ne servi, benché Bastiano credo habbia facto il bisogno. Non altro. A V. S. sempre mi racomando. E scrivete presto, perché aspecto le lettere vostre et immediate andrò via et il garzone di V. S. sa dove ha a portare le lettere.
Adì 28 [?] di luglio 1518
Vostro servitore Domenicho
in [T]eranova.