Location: Mantova, Archivio privato Castiglioni
Sub-Location:
Type:Personal Letter
Language:Italian/Latin
Transcription Author: John Shearman
Published: yes
Publication Details: J. Shearman, “ Raphael in early modern sources”, Yale University in association with the Bibliotheca Hertziana Max-Planck-Institut für Kunstgeschichte, New Haven and London 2003, pp. 500-545. The present transcription has been modified following F.P. Di Teodoro, 'La Lettera a Leone X' di Raffaello e Baldassar Castiglione: un nuovo manoscritto', Annali della Scuola Normale Superiore di Pisa, ser. 5 (2015, 7/1), pp. 119-270.

The Letter to Leo X (Mantua ms.)

Artist(s): Raphael
Dates: *.1519
E per non haver io in sino a mo' veduto scritto, né inteso, che sia appresso e [sc.: a] alchuno anticho el modo de misurare con la bussola de la calamita, el qual modo noi usiamo, estimo che sia inventione de’ moderni, come l’artigliaria e la stampa et alchun’altre cose anchora; però parmi bene insegnare con diligentia l’operarla a chi non la sapesse. Farassi adonque un instrumento tondo e piano come un astrolabio, el quale sarà dui palmi, o più o meno come piace a chi lo vole operare. E la circunferentia di questo instrumento partiremo in otto parti iuste, et a ciaschuna di quelle parti porremo el nome d’uno degli Otto venti,dividendola in trenta [" due" aggiunto da Castiglione, con un inchiostro un poco differente] altre parti picole, che se chiameranno gradi. Così dal primo grado di Tramontana tiraremo una linea dritta per meggio el centro del instrumento fino alla circunferentia; e questa al opposito di Tramontana farà Ostro. Sopra questa medemamente tiraremo pur dalla circunferentia un’altra linea, la quale, passando per el centro, intersecherà la linea d’Ostro e Tramontana, e farà intorno al centro quattro anguli retti; et in un lato dela circunferentia signarà el primo grado de Levante, ne l’altro el primo di Ponente. Così, tra queste quattro linee che fanno li sopradetti quattro venti, restarà el spacio delli altri quattro collaterali, che sono Grecho, Lebecchio, Maestro e Siroccho, e questi se descriverano con li medemi gradi e modi che si è detto deli altri. Fatto così, nel punto del centro, dove se intersechano