Location: Mantova, Archivio privato Castiglioni
Sub-Location:
Type:Personal Letter
Language:Italian/Latin
Transcription Author: John Shearman
Published: yes
Publication Details: J. Shearman, “ Raphael in early modern sources”, Yale University in association with the Bibliotheca Hertziana Max-Planck-Institut für Kunstgeschichte, New Haven and London 2003, pp. 500-545. The present transcription has been modified following F.P. Di Teodoro, 'La Lettera a Leone X' di Raffaello e Baldassar Castiglione: un nuovo manoscritto', Annali della Scuola Normale Superiore di Pisa, ser. 5 (2015, 7/1), pp. 119-270.

The Letter to Leo X (Mantua ms.)

Artist(s): Raphael
Dates: *.1519
dritti dissegni. E per questo è sempre bisogno haver le misure iuste, di palmi, piedi, dite, grani, fino alle sue parti minime. La terza parte di questo dissegno si è quella che havemo chiamata la pariete di dentro con li suoi ornamenti. E questa è necessaria non meno che l’altre due, e fatta medemamente dalla pianta, con le linee paralelle come la parete di fora, e dimostra la metà dello edificio come se fosse diviso per meggio: dimostra el cortile, la correspondentia della altezza delle cornici di fora con el di dentro, l’altezza delle finestre, delle porte, li archi delle volte, a botte o a crociera, come si siano. Insomma con questi tre modi si possono considerare minutamente tutte le parti d’ogni edificio, dentro e di fora. E questa via havemo seguitata noi, come si vederà nel progresso di tutta questa nostra opera, et accioché più chiaramente anchor se intenda, havemo posto qui un solo edificio, in tutti tre questi modi dissegnato: [mezza pagina bianca. Continua con una versione corretta di parte del testo precedente, sicuramente successiva: "E se ad alchuno forsi paresse difficile el conoscere le cose moderni dalli antichi [...] : ultima pagina [...] e fatto primamente uno universale di tutta Roma: dippoi divise le reggioni, appresso tutto li aedificii più nobili separatamente, et acciò che meglio se intenda parmi de mostrare quel modo e regola si habbia usato al misurarla e quale a dissegnarla. [nuovo paragrafo] Ho adonque cominciando [bianco] divisa la cità in 14 reggioni secondo che la descrive [bianco], e tolto li confini suoi dalli colli, e poi misurato le piante indrizandole alli suoi prospecti con la calamita in questo modo’ [stop]". Questa versione del testo, non la prima, include la pagina nella quale Castiglione ha precedentemente scritto, più ampia: "Brighe cittadine"]